Piove sul bagnato… ultimamente quasi per ogni classifica che osservo e che prendo in considerazione i dati riferiti all’Italia sono negativi e in peggioramento, spesso sono classifiche che riguardano condizioni strutturali dell’economia e della società, tanto che, ahimé, si può parlare di vero e proprio declino dell’Italia.
I dati che prendo in considerazione questa volta riguardano l’innovazione verde, ovvero l’economia dell’energia pulita e rinnovabile. C’è un rapporto fatto molto bene (basato su 15 indicatori) da WWF e Cleantech Group per misurare lo stato attuale e quello prevedibile in futuro a breve dell’economia verde, ebbene su 38 Paesi presi in considerazione l’Italia occupa la 27.a posizione… Pur non mancando condizioni favorevoli e all’avanguardia, l’Italia paga soprattutto “una cultura imprenditoriale carente e la mancanza di accesso a finanziamenti privati” (queste cose mi sembra di averle già sentite…). Una conseguenza di questo è che produciamo pochi brevetti. Inoltre siamo scarsi anche nella commercializzazione delle innovazioni, dovuto anche allo “scarso consumo di energia rinnovabile”.
La classifica generale comunque è questa:
- Danimarca,
- Israele,
- Svezia
- Finlandia
- Stati Uniti
- Germania
- Canada
- Corea del Sud
- Irlanda
- Regno Unito
In ultima posizione invece sono:
Romania
Grecia
Turchia
Arabia Saudita
Russia
Considerazioni generali: l’Europa per ora occupa la posizione preminente ma l’Asia sta galoppando (visto che stanno convogliando ingenti investimenti, sia pubblici che privati, nella ricerca) e tra poco la sfida per le prime posizioni sarà apertissima.
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