venerdì 13 aprile 2012

In che Paese i partiti politici ricevono i maggiori finanziamenti pubblici?


Domanda retorica, purtroppo. E’ l’Italia. E non mi sembra ci sia da andare troppo fieri di questo primo posto.
Populismo, qualunquismo, etc. è la critica che i partiti fanno a quelli che citano dati e fanno qualche osservazione sui soldi che i partiti ricevono…
Io sono indignato. Indignato perchè c’è stato un referendum che a grande maggioranza ha stabilito che i partiti non dovevano ricevere finanziamenti pubblici, questo referendum è stato sconfessato, immediatamente dopo si è fatta una legge che ha attribuito ai partiti più soldi di prima (!) a cui si è dato il nome di “rimborsi elettorali” (si è poi scoperto che i partiti spendono 1/5 di quello che ricevono e allora perché non restituiscono i 4/5?!). Ora, può essere che il popolo abbia agito in modo impulsivo e irragionevole (ma allora quando fa comodo “il popolo è sovrano” e quando non fa più comodo “il popolo può sbagliare e va guidato”), ma i partiti in che rapporto stanno con il popolo? Non è offensivo, per il popolo appunto, che si vada in senso opposto a quanto espresso dalle urne?
Sono indignato perché i partiti prendono in giro la gente, anche il buon Bersani tuona che i partiti sono fondamentali in una democrazia e che se non ci fossero i finanziamenti pubblici la democrazia sarebbe in pericolo perché “vincerebbero i più ricchi e i più forti”, ma pensa di prenderci tutti per degli stupidi? Il popolo non dice di abolire i partiti, e, forse, non sarebbe neanche contrario a qualche tipo di finanziamento pubblico (ad esempio potrebbe essere una specie di 5x1000 in cui un cittadino segna se e a chi dare una quota delle proprie tasse), quello che non vuole di certo è che i partiti navighino nell’oro, che non sappiano dire e certificare come spendono i soldi, che si cerchi di mettersi in politica solo per sistemare la propria (e non solo…) situazione economica per sempre!
Sono indignato perché nonostante tutti i soldi che girano i politici diano in continuazione esempi di corruzione, ma perché i soldi non bastano mai? La politica costa, rispondono (lo diceva già Bettino Craxi allora…), già, ma dipende, costa per fare cosa? Giudichiamo da un punto di vista economico, visto che si parla di soldi, qual è il risultato di tutto questo investimento che la nazione italiana fa? Quali vantaggi, quali miglioramenti ha ricevuto la società italiana da questo enorme aumento di dispendio di risorse economiche (nel 1996 ai partiti andavano 1.600 lire per italiano, saliti a 5 euro nel 2002) ? La Gran Bretagna si può definire 25 volte meno democratica dell'Italia, visto che ai partiti dà 25 volte di meno che l'Italia?? E poi perché se c’è da tirare la cinghia questo vale per tutti ma non per la politica?
No, non sono indignato, sono incazzato! (anche perché si sa che non si riuscirà a cambiare niente, quando c’è da difendere i vantaggi della casta i partiti trovano subito l’intesa, e non ce n’è uno escluso…)



Classifica dei Paesi in base al finanziamento pubblico ai partiti:
(fonte: Yahoo! Finanza e Il Giornale)

  1. Italia (295 milioni di euro all’anno)
  2. Francia (165 milioni al massimo, negli anni di elezioni)
  3. Spagna (131 milioni nel 2011)
  4. Germania (125, per legge al massimo 133 milioni)
  5. Gran Bretagna (12 milioni di euro all’anno)

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