Sta circolando su facebook una tabella in cui risulta che le
auto blu in Italia sarebbero oltre 500.000. Alla presentazione di questa
tabella seguono, ovviamente, una sequela di insulti, minacce, e cose simili nei
confronti della nostra classe politica.
Però ricordo di aver letto un po’ di tempo fa dati diversi,
o meglio ricordo la grande difficoltà di quantificare questo fenomeno. Ad
esempio sul sito web de Il Giornale (non un blog qualsiasi quindi) a distanza
di un mese si poteva trovare due dati molto discordanti tra di loro: il 27
maggio 2010 c’è un articolo dal titolo: “Sprechi, una casta da record: in
Italia oltre 620mila auto blu”, il 26 giugno dello stesso anno un altro
articolo (dal titolo: “Ma quante sono le auto blu? A Brunetta non tornano i
conti”) riporta che le auto blu sarebbero 90.000. Ma allora?
Restiamo prudenti, allora, consideriamo quello che Brunetta,
quand’era ministro, riferiva (aveva fatto fare una specifica indagine
all’interno dell’amministrazione pubblica): le auto a disposizione dei politici
sono, appunto, circa 90.000, di queste 10.000 sono le vere e proprie auto blu
(dette blu blu), quelle per i politici, e gli alti burocrati, con autista a
disposizione, 20.000 sono invece le vere e proprie auto blu, 60.000 sono le
auto grigie, che risultano essere nei garage della Pubblica amministrazione, ma
senza autista e, apparentemente inutilizzate. Gli autisti di auto blu blu e blu
sarebbero 40.000. Per la sola gestione (benzina, bollo, assicurazione) il costo
è di 99 milioni di euro all'anno. Poi Brunetta ammette che i dati sono
imprecisi (perché non tutte le realtà avevano risposto alla sua richiesta di
censimento), e che la realtà è maggiore, tuttavia non in termini clamorosamente
superiori…
Che dire? Guardiamo allora la classifica che riguarda il
possesso di auto blu da parte delle amministrazioni pubbliche:
- Italia (90.000)
- Stati Uniti (73.000)
- Francia (65.000)
- Gran Bretagna (55.000)
- Germania (54.000)
- Turchia (51.000)
- Spagna (44.000)
- Giappone (35.000)
- Grecia (34.000)
- Portogallo (23.000)
Quindi: siamo sempre primi, anche cambiando la fonte dei
dati… E chiediamoci pure: c’è da indignarsi di meno se le auto blu sono 90.000
invece di 500.000, con il primo posto al mondo ben saldo?