giovedì 24 novembre 2011

Classifica delle tasse più invise (odiate) dagli italiani


Dati i tempi questa classifica mi sembra molto attuale, quasi doverosa. Sulle tasse ci sono posizioni diverse, però nessuno, penso, può negare che eliminare completamente le tasse non si può. Altra cosa invece è dire che forse (eufemismo) l’entità delle tasse potrebbe essere un pochino (altro eufemismo) abbassata (Attualmente il peso delle imposte sui contribuenti è pari al 42,7%, contro il 42,3% del 2010, nel 2012 si prevede raggiunga la cifra record del 43,8% del PIL) o che i servizi che vengono finanziati con le tasse e resi ai cittadini potrebbero essere migliori o che le tasse potrebbero essere modulate meglio (facendo pagare in modo equo e proporzionale) o che, infine, si dovrebbe cercare (sforzandosi un po' di più)di farle pagare a tutti...
Ci sono tasse e tasse però, alcune sono considerate veramente odiose.
Ecco la classifica di quelle veramente invise dagli italiani (fonte: un sondaggio dell’IFEL, centro studi dell’ANCI nel 2011):

  1. Canone Rai (per il 45,5%)
  2. Bollo auto (per il 14,2%)
  3. I.V.A (per il 9,1%)
  4. Irpef (per il 7,5%)
  5. Ici (per il 6,4%)
 
   Il Canone RAI (ovvero la tassa di concessione governativa sul possesso di televisione) è quindi balzato in testa e raccoglie veramente una marea di consensi (al contrario), solo un anno prima era al terzo posto (superato da accise su benzina, metano ed energia elettrica) e dai ticket sanitari. Che abbia qualche influenza l’enorme scadimento (progressivo col passare degli anni) dei programmi televisivi e dell’informazione di quello che, non dimentichiamolo, è un “servizio pubblico”? Ma infatti penso che sarebbe ora di fare una bella riforma della RAI, privatizzarla o, meglio, trasformarla in una Fondazione che abbia l’autonomia di gestirsi autonomamente e di respingere l’invadenza dei partiti politici… E’ interessante anche vedere come l’ICI non sia nelle prime posizioni, non sia quindi molto “odiata” (non dimentichiamo però che non si paga più sulla prima casa, quando sarà di nuovo introdotta questa misura – è una questione di giorni o, al massimo, di settimane ormai – resterà questo il giudizio della gente? Mah…).
Per quanto mi riguarda, direi che sono in sintonia con i risultati di questo sondaggio.

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